COLLABORATORE
22 Settembre 2023
Dimagrire in una settimana è realmente possibile? scopri cosa si può e cosa non si può realmente ottenere.
Approcciarsi a una dieta con l’obiettivo di dimagrire così velocemente non costituisce una buona strategia.
Se l’obiettivo è la ricerca di un reale e consolidato dimagrimento, tutto ciò non si può realizzare in così breve tempo. È possibile certamente perdere qualche chilo - che purtroppo sarà semplicemente riflesso di una perdita di liquidi in eccesso e non di grasso - che costituisce la componente primaria da eliminare.
Tutti quei regimi dietetici che promettono risultati veloci e duraturi in pochi giorni non rappresentano la giusta via da percorrere, soprattutto se si vuole mantenere uno stato di salute ottimale a lungo termine.
Il grasso presente nell’organismo necessita di un certo tempo (mesi, a volte anni)
per essere eliminato, mantenendo però il risultato nel tempo; così anche l’organismo necessita di tempo per riadeguarsi progressivamente alla nuova condizione metabolica.
È necessario dunque armarsi di pazienza e costanza, ma soprattutto
mettersi nelle buone mani di un professionista specializzato che sappia dare le giuste indicazioni, su misura, per ognuno.
Come fare per dimagrire in modo ottimale
Intanto occorre partire con il dire che qualora si abbia l’esigenza di perdere peso, a causa di sovrappeso, obesità o per patologie, occorre sempre farsi seguire da un professionista del settore, sia esso un dietologo o un biologo nutrizionista, in modo da poter raggiugere i propri obiettivi con le giuste tempistiche ed in salute.
Il punto di partenza poi risulta sempre
essere a conoscenza del proprio fabbisogno energetico giornaliero: in questo modo si avrà un dato da cui partire per poter agire sul peso, modificandolo.
In caso di sovrappeso, quindi, è utile iniziare a
diminuire le calorie, mangiando di meno e preferendo cibi a basso contenuto calorico e più sazianti, primi fra tutti verdura e frutta oltre che carboidrati a basso indice glicemico e complessi tipo farina integrale, avena, farro, legumi, senza tralasciare il giusto quantitativo di proteine ad alto valore biologico e i grassi buoni tra cui i fondamentali omega 3; è utile distribuire l’alimentazione nell’arco della giornata in 5 pasti, i tre principali, senza mai saltare la colazione, e due spuntini. È altresì utile aumentare le “uscite” energetiche, incrementando l’attività fisica.
Bisogna evitare le diete “fai da te”: il rischio è quello di adottare regimi dietetici squilibrati, che non rispettano le proprie esigenze nutritive o esageratamente severi che, peraltro, se eseguiti per lungo tempo risultano dannosi per la salute. Una buona dieta, seppur ipocalorica, deve essere il più possibile bilanciata e includere tutti gli alimenti nelle giuste dosi.
Bisognerebbe abituarsi ad assumere stili di vita più attivi (camminare o usare la bici, invece che spostarsi con la macchina o con i mezzi, per iniziare) e prevedere dell’
attività fisica costante e regolare, adatta alle proprie esigenze.
Nell’ottica comune spesso “dieta” fa rima con “privazione”, perché associata ad un’idea di restrizione e divieto nel poter consumare i cibi che più piacciono, ma anche della libertà di poter scegliere cosa mangiare o di poter mangiare fuori. La parola d’ordine in questo caso è
sostenibilità: va bene mangiare fuori ogni tanto, o mangiare prodotti che non sono propriamente “dietetici” o “ipocalorici”. L’importante è riuscire a trovare il giusto equilibrio, che ci consenta sicuramente di
perdere peso ma in armonia con noi stessi e le nostre esigenze o desideri.
Esiste il dimagrimento localizzato?
Per dimagrimento localizzato si intende la possibilità di poter dimagrire solamente in parti selezionate del corpo, quelle verso le quali magari si sente maggiore bisogno, che sono tipicamente gambe e glutei per la donna e la classica pancetta per l’uomo. Ciò purtroppo è però impossibile da realizzare: infatti, quando avviene,
il dimagrimento è sempre generalizzato e riguarda globalmente tutto il corpo, non è possibile “scegliere” dove dimagrire.
Le adiposità localizzate sono una caratteristica naturale dell’essere umano, legate a innumerevoli fattori dalla predisposizione genetica, all’assetto ormonale, alla presenza di particolari recettori presenti nel tessuto adiposo. Questi recettori si suddividono in particolare in due gruppi: Beta-recettori che sono lipolitici e Alfa-recettori che sono invece inibitori della lipolisi. Per quanto riguarda il grasso localizzato, questo tende ad avere più recettori Alfa che Beta e quindi risponde meno agli stimoli adrenergici lipolitici.
Perché avvenga il dimagrimento deve essere sempre presente, a monte, un
deficit calorico, accompagnato idealmente dalla giusta quantità e tipologia di
attività fisica; e anche in merito a questa è bene non cadere nell’errore comune, secondo cui è possibile “pilotare” il dimagrimento in alcune specifiche zone continuando ad allenarle all’infinito (ad esempio fare 1.000 addominali nella speranza di buttare giù la pancia o 1.000 squat per cercare di modellare le zona dei glutei). Questo perché
esagerare con le ripetizioni può risultare dannoso, poiché sovraccarica in generale le strutture articolari creando potenzialmente danni. Allenarsi poi senza badare all’alimentazione non basta a portare ad una diminuzione della massa grassa.
Infine, sono ormai molti anni che, grazie anche ai progressi della ricerca scientifica, risulta possibile trattare in modo mirato le adiposità localizzate attraverso l’utilizzo della
medicina estetica e della
chirurgia plastica. Tra le innumerevoli tecniche pubblicizzate si ritrovato ad esempio: la criolipolisi, la radiofrequenza, la liposuzione e la carbossiterapia.
Queste tecnologie però risultano però essere
molto costose, in parte invasive e, se non manovrate da mani esperte,
possono anche mettere in pericolo la salute stessa, oltre a non costituire la pillola magica “risolvi problemi”: se a monte non viene modificato lo stile di vita, si ricadrà prima o poi negli stessi problemi precedenti al trattamento.
I migliori integratori per drenare in modo efficace l’organismo
In generale, per garantire una perdita di peso ottimale e salutare è impossibile prescindere da un’
alimentazione adatta alle esigenze di
ognuno e un’adeguata attività fisica. In alcuni casi è anche possibile ricorrere a integratori
drenanti laddove ve ne sia l’esigenza, ossia in presenza di tutti quei problemi, spesso associati ad un eccesso di peso, legati ad una ritenzione di liquidi soprattutto nel distretto inferiore del corpo, difficoltà circolatorie, gambe gonfie e cellulite.
Da
Bestbody trovi una vasta gamma di
integratori drenanti, tra cui:
- Body Dren - Drenante e Depurativo di BestBody.it Health: è un integratore con numerosi estratti vegetali, tra cui tarassaco, equiseto, ananas, ad azione positiva sul drenaggio dei liquidi corporei, sulle funzioni depurative dell’organismo e sulla funzionalità delle vie urinarie.
- Bromelina - Gambe Pesanti, Digestione e Drenante di BestBody.it Health: è un integratore alimentare a base di bromelina, un estratto composto da due enzimi proteolitici estratti dal gambo dell’Ananas. Grazie a queste sue proprietà la bromelina risulta efficace nel drenaggio dei liquidi corporei e per la funzionalità del microcircolo.
- Flow dren (500ml) di Named Sport: è un integratore a base di bromelina ed estratti vegetali ad elevata concentrazione, tra cui betulla e centella, ad azione drenante e depurativa sull’organismo.
Domande frequenti
È possibile dimagrire in una settimana?
Perdere peso velocemente in una settimana è possibile, tuttavia
non si dovrebbe propriamente parlare di dimagrimento, in quanto in così poco tempo le frazioni perse saranno principalmente quelle dei liquidi in eccesso e non di grasso. Per perdere peso correttamene è necessario applicare deficit calorico, seguendo una dieta equilibrata e bilanciata; oltre a ciò, occorre effettuare esercizio fisico regolare e adottare in generale uno stile di vita più attivo.
Come fare per dimagrire maggiormente su pancia e gambe?
Avendo ormai dato per assodato che il dimagrimento localizzato non esiste, l’unica modalità comprovata di dimagrimento - però sempre globale - a carico della massa grassa, è seguire un’alimentazione ipocalorica bilanciata adatta alle proprie esigenze e fare attività fisica, sia di tipo aerobico ma anche muscolare. Questo perché non bisogna mai dimenticare che proprio i muscoli costituiscono la più importante centrale “bruciagrassi” dell’organismo.
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali, hanno carattere divulgativo e orientativo e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata e prima di assumere integratori è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un professionista esperto di nutrizione.