STAFF (CEO & Founder)
28 Febbraio 2019
Barrette proteiche, ottime come spuntino spezza fame e dopo l'attività fisica. Conosciamole meglio ed impariamo a riconoscere quelle di qualità.
Disponibili in diversi formati ed in moltissimi gusti, le
barrette proteiche (o protein bar), sono molto utilizzate dagli sportivi ma anche da chi cerca uno snack con un occhio di riguardo ai valori nutrizionali.
Inizialmente si trattava dei classici impasti utilizzati per snack golosi (ma anche pieni di grassi e zuccheri) ai quali venivano aggiunte le proteine del siero in polvere. Con il passare del tempo, e con la crescente richiesta, le ricette si sono sempre più migliorate portando a prodotti più tecnici ma allo stesso tempo gustosi e con ottimi valori nutrizionali.
Ottime come
spuntino a
metà mattina oppure a
metà pomeriggio, grazie alle proteine, contribuiscono alla crescita ed al mantenimento della massa muscolare.
Quante proteine ci sono in una barretta?
Un valore importante, parlando di barrette proteiche, è sicuramente la percentuale proteica: rappresenta il contenuto di proteine della barretta. Generalmente la percentuale proteica si aggira intorno al 35%, e si ottiene aggiungendo proteine in polvere all’impasto. Andare oltre il 35-40% potrebbe compromettere consistenza, omogeneità e gusto del prodotto.
Le barrette con percentuali superiori al 35-40% hanno di solito nella lista ingredienti, oltre alle proteine vere e proprie, collagene idrolizzato e/o aminoacidi (BCAA, glutammina, taurina ecc). Aminoacidi e collagene elevano si la quota proteica (abbassando di conseguenza quella di grassi e carboidrati) ma non il valore biologico, che è però uno dei valori più importanti rappresentando la qualità delle proteine.
Scegliendo una barretta proteica per il mio spuntino da circa 20 grammi di proteine, mi aspetto che le proteine siano effettivamente proteine reali e non 10 grammi di proteine con addizionati 5g di collagene, 2g di creatina e 2g di glutammina.
Il risultato finale numerico cambia, sono sempre 20 grammi di proteine, ma il valore biologico è ben diverso. Quindi, tranne in casi dove la barretta contiene anche aminoacidi e/o vitamine per motivi specifici, attenzione agli ingredienti! Le barrette proteiche più buone, di gusto ma anche di composizione, saranno sicuramente quelle con percentuali proteiche intorno dal 30 al 40%.
Esistono le migliori barrette proteiche?
I valori nutrizionali delle barrette, il gusto e la loro grammatura sono legati a diversi fattori. Meglio più buona ma con valori leggermente diversi dall’ideale oppure con valori molto buoni ma non altrettanto gustosa? Meglio lo sciroppo di fruttosio oppure lo sciroppo di glucosio?
Ogni azienda studia ricette che sono alla base di prodotti che devono soddisfare diverse esigenze: c’è chi rinuncia ad una parte di gusto per avere un prodotto più tecnico (magari senza zuccheri aggiunti), chi punta più al gusto, chi alla dimensione, chi non usa proteine del siero del latte ma proteine vegetali oppure chi non mette la copertura al cioccolato.
I carboidrati nelle barrette possono provenire da diverse fonti, generalmente sciroppo di glucosio o sciroppo di fruttosio, ma nei prodotti senza zuccheri aggiunti troviamo i polioli: carboidrati a basso indice glicemico e basso apporto calorico. Addirittura ci sono anche prodotti con un bassissimo apporto di carboidrati che riescono a mantenere buoni gusti e buona consistenza.
Grazie a tutti questi fattori sul mercato si trovano davvero tanti prodotti per ogni gusto ed esigenza. Quindi la migliore barretta proteica non esiste, mentre esistono molto barrette perfette per le diverse esigenze.
Le migliori barrette proteiche spezzafame sotto alle 200 calorie:
- Promeal Zone 40-30-30 (50g) di Volchem: tra le barrette proteiche più vendute, disponibile in molti gusti davvero buoni, morbida ed abbastanza sostanziosa da colmare la fame fuori pasto o dopo l’attività fisica. Apporta 15 grammi di proteine in 190 calorie, arricchita con vitamine.
- Snakko Fit (30g) di Pro Nutrition: croccante wafer ricoperto di cioccolato con ripieno di crema proteica, disponibile in moltissimi gusti. Apporta 10 grammi di proteine in 159 calorie e praticamente zero zuccheri. Ottimo spezza fame senza zucchero.
- Isobar (35g) di BestBody: gustosa e leggera, con proteine del latte, apporta 160 calorie e 13 grammi di proteine. Perfetta come spezzafame tra i pasti principali.
- VB Bar (50g) di Net Integratori: con 25 grammi di proteine in sole 170 calorie, con solo 0,3g di zuccheri, è una delle barrette tecniche più vendute.
- 60% Protein Bar (45g) di Weider: 27 grammi di proteine in sole 170 calorie, con 0,4g di zuccheri, sono valori da record per la barretta forse oggi più tecnica sul mercato. Con ben il 60% di proteine, arricchita con BCAA e zinco e Glutammina, è scelta anche dagli sportivi più esigenti, soprattutto da assumere dopo l allenamento.
Le migliori barrette proteiche spezzafame con oltre 200 calorie:
- 32% Protein Bar (60g) di Weider: storica barretta, abbastanza sostanziosa ma non troppo grande, gustosa e morbida, apporta 20 grammi di proteine in circa 220 calorie.
- Muscle Sandwich Bar (56g) di Muscle Sandwich: barretta americana costituita da una deliziosa crema proteica racchiusa tra due biscotti ricoperti di cioccolato. Apporta 14 grammi di proteine in 280 calorie, ottima quando la fame e la voglia di dolce si fa sentire.
- 2BAR Crunchy (2x30g) di Net Integratori: due barrette da 30 grammi con circa 22 grammi di proteine (in totale) e meno di un grammo di zuccheri, il tutto in 217 calorie. Buona e pratica può essere utilizzata in due diversi momenti della giornata.
- Promeal Protein 50% (60g) di Volchem: barretta con 30 grammi di proteine in 240 calorie e con un basso contenuto di zuccheri. Arricchita con vitamine, minerali e BCAA. Ottima dopo l’attività fisica o per gli spuntini “affamati”.
Le migliori barrette proteiche vegane (barrette proteiche senza lattosio):
- Vegan Protein Bar (50g) di Biotech USA: barretta proteica adatta anche ai vegani, con 13g di proteine vegetali e 190 calorie. Con proteine di riso e piselli, senza zuccheri aggiunti, senza glutine e senza olio di palma.
- Vegan Protein Bar (60g) di Foodspring: 19 grammi di proteine in circa 200 calorie, 100% a base di ingredienti vegetali, con frutta secca, senza glutine.
- Vegan Protein Bar (35g) di Weider: delizioso wafer con ripieno, ricoperto di cioccolato. Leggera con i suoi 35 grammi, ogni barretta apporta 11 grammi di proteine in 180 calorie, con pochissimi zuccheri per una barretta proteica vegana adatta a tutti i momenti della giornata.
Tipo di proteine nelle barrette proteiche
Le proteine più utilizzate per le barrette proteiche sono senza dubbio quelle del latte (whey, isolate, idrolizzate ecc), spesso accompagnate da una piccola quantità di proteine della soia. Queste vengono aggiunte per migliorare la stabilità, la fragranza e l’omogeneità generale della barretta, quindi sono spesso da considerarsi come parte dell’impasto più che ingrediente inserito come fonte proteica. Ci sono anche barrette proteiche per vegani, con ingredienti di origine vegetale (proteine di soia, di riso o altre fonti vegetali).
Le barrette proteiche sono integratori alimentari?
Per la legislazione le barrette proteiche sono considerati alimenti, mentre sono definite integratori alimentari quelle che contengono anche amminoacidi e/o vitamine.
Barrette sostitutive del pasto
Le
barrette sostitutive del pasto devono avere determinate caratteristiche. Come i sostituti del pasto in polvere, anche le barrette, dovranno avere un contenuto di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali all’interno di determinati range. Se nella confezione non è riportata la frase sostitute di pasto o pasto sostitutivo, la barretta non ha le caratteristiche per essere definita tale ed assumerla allo scopo di fare un pasto a ridotto apporto calorico (allo scopo di perdere peso) potrebbe rivelarsi poco corretto.
Leggi l'articolo sui pasti sostitutivi del nostro blog:
Pasti sostitutivi, un buon modo per perdere peso!
Copertura al cioccolato?
Quasi tutte le barrette proteiche hanno una copertura al cioccolato (al latte, fondente o bianco), il che le rende davvero simili (alla vista) ai vari snack super golosi (ma anche pieni di zuccheri e grassi), ma questo ha anche uno scopo: ovviamente la copertura al cioccolato apporta qualche grammo in più di carboidrati e grassi, ma è proprio quella che rende la barretta buona e, soprattutto, che ne mantiene la forma e la compattezza.
Alcune aziende, pochissime, propongono anche barrette proteiche non ricoperte. Queste hanno sicuramente il vantaggio di non presentare il problema del cioccolato che in estate tende a sciogliersi.