Whey idrolizzate con nucleotidi e ProHydrolase® di Ethic Sport è un integratore alimentare di proteine del siero del latte isolate e idrolizzate, con nucleotidi e ProHydrolase®.
Abbiamo sentito parlare molte volte di proteine, di proteine isolate, di proteine idrolizzate e di Optipep...ma poche (o mai) di nucleotidi e di ProHydrolase. Questi ultimi due ingredienti rendono davvero speciale questo prodotto, che va oltere l'integratore proteico.
HTP® Hydrolysed Top Protein è un integratore alimentare ad alto tenore proteico ottenuto esclusivamente da proteine del siero del latte isolate e idrolizzate Optipep® di Carbery.
HTP® è estremamente digeribile e di rapida assimilazione, grazie all’alta concentrazione di polipeptidi idrolizzati. HTP® contiene ProHydrolase®, una miscela esclusiva di enzimi proteolitici, sviluppata per coadiuvare la digestione e l’assorbimento di miscele proteiche concentrate. La presenza di nucleotidi purissimi contribuisce a migliorare l’assetto nutrizionale della miscela proteica. La speciale tecnologia di idrolisi delle proteine isolate del siero del latte è garantita dal marchio Optipep®.
La miscela contiene inoltre una elevata concentrazione di polipeptidi, lattoglobuline, lattoferrina e un’alta concentrazione di BCAA. La vitamina B6 contribuisce al normale metabolismo delle proteine e del glicogeno, al normale metabolismo energetico e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento. Le proteine contribuiscono alla crescita e al mantenimento della massa muscolare e al mantenimento di ossa normali.
Il prodotto è senza glutine, pertanto adeguato alla dieta di soggetti celiaci. HTP® ha un gusto gradevole e naturale grazie all’attento bilanciamento degli ingredienti.
HTP® Hydrolysed Top Protein è un prodotto estremamente digeribile, con un elevato tenore proteico per il mantenimento e la crescita della massa muscolare, utile nella dieta dello sportivo che si allena intensamente. Il prodotto è indicato in tutti i casi di aumentato fabbisogno proteico.
Ingredienti (gusto vaniglia): Proteine del siero del latte isolate, idrolizzate (Optipep ®), aroma, Edulcorante: sucralosio; Nucleotidi, ProHydrolase ™ (proteasi da substrato vegetale fermentato e bromelina da Ananas comosus (L.) Merr.,stipiti standardizzato min. 3500 HUT/10 mg (contiene derivati del latte e della soia), cloridrato di piridossina (vitamina B6)
Assunzione: Assumere 30 g di prodotto al giorno (pari a 3 misurini) lontano dai pasti, sciolti in circa 250 ml di acqua o latte.
Il prodotto è disponibile in confezione da 750g, da 1,950Kg ed in comode bustine monodose.
Le Proteine Idrolizzate del siero del latte Optipep® rappresentano la soluzione avanzata tra le proteine del siero per la nutrizione sportiva e offrono un alta qualità ed il perfetto equilibrio tra impatto nutrizionale e ottimo sapore. Sono ottenute per idrolisi enzimatica, sono caratterizzate da elevato valore biologico, alta digeribilità e solubilità istantanea. Contengono pochi grassi e pochi carboidrati.
ALTE PRESTAZIONI
PIÙ PALATABILITÀ
Una forza adeguata e un perfetto recupero muscolare sono essenziali per le prestazioni degli atleti e la gestione dei carichi di allenamento intensivo.
UNA STRATEGIA NUTRIZIONALE OTTIMIZZATA CONSENTE AGLI ATLETI DI:
La tecnologia di idrolisi di Optipep® produce livelli ottimali di aminoacidi liberi e di e tripeptidi. Questa caratteristica massimizza la capacità di assorbimento e la consegna effettiva dei nutrienti necessari per facilitare la riparazione del muscolo, il rifornimento energetico e il recupero.
Dopo 60 minuti dall’esercizio con le WPH si ottiene una maggiore disponibilità di BCAA
L’esercizio fisico aumenta il tasso di sintesi proteica muscolare (MPS) e l’abbattimento delle proteine muscolari (MPB). Il bilanciamento netto delle proteine muscolari (NPB) post esercizio è costituito dalla differenza tra MPS e MPB. Se non si assumono proteine nel post esercizio l’NPB risulta negativo. L’assunzione di proteine agisce sinergicamente con l’esercizio per aumentare ulteriormente il tasso di MPS ed inibire MPB.
Ciò provoca un NPB positivo. Le proteine idrolizzate del siero di latte sono più efficaci nell’aumentare sintesi proteica muscolare25 Il consumo di WPH ha dimostrato di indurre un più alto tasso di MPS post esercizio rispetto ad altre fonti di proteine.
Ciò è dovuto a:
(L’elevata percentuale di Leucina agisce come stimolatore chiave di MPS)
Le sessioni di allenamento ripetute ad alta intensità spesso sfociano in un danno muscolare associato a dolore. Il dolore muscolare e la riduzione della capacità prestativa limitano l’intensità dell’allenamento. Le proteine isolate e idrolizzate del siero del latte (WPH) hanno dimostrato di ridurre i tempi di recupero e migliorare la forza rispetto allo standard delle proteine isolate (WPI).
Le WPH sono una fonte ricca di aminoacidi, i costituenti delle proteine muscolari. Il processo di idrolisi massimizza il trasporto attraverso la parete intestinale rendendo questi amminoacidi disponibili più velocemente nella sede del danno muscolare. Questa caratteristica facilita il recupero ottimale e l’adattamento ad incrementi di intensità di allenamento.
È stato dimostrato che il livello di ripristino del glicogeno muscolare nel corso di un periodo di recupero post esercizio di tre ore è superiore del 20% quando si assumono WPH in combinazione con carboidrati rispetto ai carboidrati da soli.
L’esaurimento delle riserve di glicogeno muscolare durante l’esercizio fisico ad alta intensità porta ad un aumento della fatica e ad una riduzione delle prestazioni. Il ripristino completo delle riserve di glicogeno muscolare è necessario nel post-esercizio per evitare che durante la sessione di allenamento successiva si verifichi un affaticamento precoce.
ProHydrolase® è una miscela esclusiva di enzimi proteolitici, sviluppata per coadiuvare la digestione e l’assorbimento di miscele proteiche concentrate. Questo nuovo blend proteolitico è studiato per superare i problemi di biodisponibilità legati digestione e all’assorbimento delle proteine del siero di latte. Le proteine del siero sono una delle fonti più ricche di tutti i nove amminoacidi essenziali, ovvero gli amminoacidi che l’organismo non è in grado di produrre in autonomia.29 Tuttavia, le proteine del siero devono prima essere trasformate in una forma utilizzabile, che comprende gli amminoacidi essenziali, tra cui i BCAA insieme a polipeptidi e tri-peptidi.30
Per essere efficaci, le proteine devono essere suddivise in frammenti più piccoli entro circa 90 minuti dall’assunzione.31 Questo tempo di transito rappresenta il tempo in cui la polvere di siero passa dallo stomaco all’intestino tenue dove avviene principalmente la digestione/ assorbimento. Da qui le proteine ingerite verranno metabolizzate nella forma bio-utilizzabile che andrà a costituire le proteine muscolari.31 Le proteine del siero non digerite saranno semplicemente espulse dall’organismo, con conseguente potenziale spreco di aminoacidi. Inoltre, quando le proteine del siero non sono suddivise in frammenti più piccoli, danno origine a macro peptidi che possono causare disagi, come gonfiore, nausea e crampi.
Una significativa percentuale di una dose orale di proteine del siero di latte viene sistematicamente persa perché le proteasi endogene non riescono a idrolizzarle in frammenti peptidici sufficientemente piccoli da poter essere assorbiti entro i limiti imposti dal tempo di transito gastro-intestinale. L’aggiunta di opportune quantità di ProHydrolase® alla base siero-proteica ne aumenta la biodisponibilità massimizzandone tutti i benefici sia strutturali che funzionali. Inoltre con l’utilizzo di ProHydrolase® si riduce la formazione di macro peptidi capaci di stimolare una risposta locale del sistema immunitario e l’incidenza di alcuni effetti indesiderati quali gonfiore addominale, eruttazioni, nausea e spasmi intestinali.
La miscela di enzimi di ProHydrolase® coadiuva la digestione delle proteine in forma bio-utilizzabile, rendendo più disponibili gli aminoacidi essenziali per la costruzione muscolare e il recupero muscolare. ProHydrolase® massimizza i vantaggi prestazionali delle miscele di proteine, aiutando il corpo a metabolizzarle in maniera più efficace. ProHydrolase® riduce notevolmente i disagi digestivi che si possono verificare in genere quando la proteina non viene suddivisa in frammenti più piccoli.
Diversi studi hanno dimostrato la capacità di ProHydrolase® di frammentare rapidamente le proteine, diminuire i livelli di proteina C-reattiva e la quantità di macro peptidi associati a disturbi gastrici che possono derivare dal consumo di proteine. Inoltre pare che ProHydrolase® unito ad un integratore di proteine del siero di latte possa aumentare la disponibilità di aminoacidi nel sangue del 20%.
I nucleotidi sono gli elementi costitutivi degli acidi nucleici (DNA e RNA), le macromolecole capaci di conservare l’informazione biologica. I Nucleotidi sono composti intracellulari di cruciale importanza per la funzione cellulare e il metabolismo. Hanno una funzione importante in quanto molecole in grado di fornire energia per promuovere reazioni chimiche energeticamente sfavorevoli, che normalmente sarebbero troppo lente o non potrebbero avvenire.
Il termine Nucleotide descrive una sostanza costituita da una base azotata, uno zucchero e un gruppo fosfato. Le basi sono Purine e Pirimidine, lo zucchero è il Ribosio o il Desossiribosio. Nel suo insieme e con le varianti conosciute il nucleotide costituisce l’unità con la quale si forma il DNA e l’RNA nelle cui sequenze viene riconosciuto il genoma, archivio duplicabile all’infinito delle informazioni necessarie alla vita.
I nucleotidi sono anche costituenti delle molecole atte a trasferire l’energia (come l’ATP, il NADP, NADH) dal metabolismo di carboidrati, lipidi e proteine. I nucleotidi assumono un ruolo centrale in numerosi processi enzimatici, influenzando il metabolismo di proteine, grassi e glucidi. In particolare, queste molecole, così come gli aminoacidi essenziali, costituiscono un fattore limitante nella sintesi proteica.
Non sono ancora conosciute patologie da deficit di nucleotidi, tuttavia numerose pubblicazioni scientifiche dimostrano una serie di vantaggi apportati dai nucleotidi esogeni in varie situazioni. È stato dimostrato ormai da diversi studi che l’integrazione con una fonte alimentare di nucleotidi riveste un ruolo significativo nel superamento di fasi critiche, quali l’accrescimento e il recupero da traumi, interventi chirurgici o patologie.
Studi effettuati sull’uomo hanno dimostrato che l’integrazione dietetica con nucleotidi apporta notevoli effetti positivi su diversi tessuti dell’organismo. I nucleotidi vengono considerati veri e propri alimenti funzionali e sono largamente utilizzati nella nutrizione clinica, nei sostituti del latte materno e anche negli integratori alimentari.
I nucleotidi partecipano a diversi importanti processi fisiologici dell’organismo. I nucleotidi, in quanto sintetizzabili dal corpo umano, non sono considerati un nutrimento essenziale ma lo diventano in caso di periodi di apporto insufficiente, durante la crescita e in presenza di deficit alimentare. Inoltre, hanno un ruolo nella modificazione della microflora batterica intestinale, influenzano la maturazione, attivazione e proliferazione dei linfociti, la riparazione dei danni del tratto gastrointestinale, la fagocitosi, la riparazione tissutale epatica post ischemica e sono parte di co-enzimi. Sono considerati elementi nutrizionali semi-essenziali.
I nucleotidi hanno dimostrato di avere effetti importanti sui diversi componenti del sistema immunitario, agendo su due fronti: la risposta immunitaria umorale e quella cellulo-mediata. Per quanto riguarda la prima, essi promuovono la produzione di anticorpi (soprattutto IgM) da parte dei linfociti B, in maniera direttamente proporzionale alla dose somministrata.
Anche la risposta immunitaria locale viene positivamente influenzata dall’apporto alimentare di nucleotidi, in quanto si rileva una più cospicua produzione di IgA. Per quanto concerne la risposta immunitaria cellulo-mediata, i nucleotidi stimolano la proliferazione, la differenziazione e la maturazione dei granulociti neutrofili, aumentando la resistenza dell’organismo agli agenti patogeni. 1,2,3,4
I nucleotidi alimentari agiscono come fattori di crescita sulle cellule intestinali, promuovendone la differenziazione e la maturazione. Ne consegue un maggior spessore della mucosa intestinale e dei li e l’incremento dell’attività degli enzimi digestivi. Inoltre la lunghezza dei villi intestinali e la profondità delle cripte aumenta se nella dieta si aggiungono fonti di nucleotidi.1
I nucleotidi agiscono anche incrementando le difese immunitarie intestinali e promuovendo la crescita della flora batterica5,6,7 in particolare Lattobacilli e Bifidobatteri, a scapito dei batteri Gram negativi, responsabili delle enteriti, come Escherichia coli.8,9,10,11 Le conseguenze più immediate sono una maggiore resistenza alle infezioni, oltre che una guarigione più rapida da enteriti, carenze nutrizionali e proteiche.1,5,9,12,13,14,15
Diversi studi hanno dimostrato un maggiore assorbimento intestinale di alcuni nutrienti, in particolare calcio, fosforo e carotenoidi. I nucleotidi migliorano l’assorbimento intestinale di ferro,16,17 influenzano inoltre il metabolismo delle lipoproteine e degli acidi grassi polinsaturi a catena lunga.18,19,20
Studi clinici hanno evidenziato che la supplementazione di nucleotidi nei latti artificiali riduce l’incidenza di episodi di diarrea tra i neonati, e migliora la crescita nei bambini nati piccoli per l’età gestazionale. Inoltre si è registrato un miglioramento dei parametri immunologici, con performance inferiori solamente alla alimentazione con latte materno.1,5
La supplementazione con nucleotidi nel latte artificiale e nella alimentazione parenterale riscuote il generale consenso della comunità scientifica che ha accettato come siano elementi essenziali al normale funzionamento del corpo umano. La supplementazione con nucleotidi è condizionata ad essere essenziale nelle condizioni di stress immunologico, durante periodi di rapida crescita o di apporto insufficiente e nelle malattie che danneggiano il tratto gastrointestinale.
L’applicazione dei nucleotidi come integratori alimentari costituisce una nuova frontiera. Numerosi sono gli studi che provano come i nucleotidi siano coinvolti in molti aspetti del metabolismo cellulare, nella crescita e nella risposta immunitaria e che testimoniano l’efficacia e l’importanza dell’integrazione di nucleotidi nell’alimentazione in vari aspetti nutrizionali e biologici anche in ambito sportivo. Un aspetto degno di attenzione riguarda gli atleti sottoposti a sforzi prolungati.
In costoro sono più frequenti e più gravi le malattie del tratto respiratorio come tosse e raffreddore correlate con la soppressione della produzione salivare di IgA, prima linea di difesa nei confronti dei patogeni respiratori. In particolare è stato condotto uno studio con lo scopo di determinare gli effetti di un integrazione alimentare di nucleotidi sulle risposte metaboliche e immunitarie nel breve termine a seguito di esercizio fisico ad alta intensità in soggetti di sesso maschile allenati.
La supplementazione con nucleotidi ha dimostrato un miglioramento della risposta immunitaria in tali soggetti e attenua la risposta degli ormoni associati allo stress fisiologico.21